Passione e virtuosismo: il Tango di Anna Tifu incanta il Teatro Bellini

Il Teatro Massimo Bellini di Catania, nell’ambito della stagione concertistica, ha omaggiato domenica 30 marzo, il più sensuale di tutti i balli , diventando il palcoscenico di un viaggio emozionante tra le melodie struggenti e appassionate del tango. A guidarlo lo straordinario talento di Anna Tifu, la violinista italo-rumena, che non ha bisogno di presentazioni: una delle migliori interpreti della sua generazione, un talento straordinario, come l’ha definita Salvatore Accardo, basti pensare che a 11 anni debutta come solista con l’orchestra National de Pays de la Loire e l’anno successivo vede il suo debutto alla Scala di Milano.
Ad accompagnarla un ensemble davvero impeccabile, che non a caso ha regalato al pubblico una serata di pura magia musicale, unendo tecnica impeccabile ed espressività travolgente: Romeo Scaccia al pianoforte, Gianluigi Pennino al contrabbasso e Massimiliano Pitocco al bandoneon.
In apertura del coinvolgente concerto del Tango quartet, che ha davvero meritato il soldout, una esibizione proprio di Romeo Scaccia con una composizione originale, Not yet, che ha sottolineato subito la precisa vocazione della performance: un’esperienza artistica totale, fondata sull’esplorazione di vari generi e stili, dal tango tradizionale alle ardite composizioni di Astor Piazzolla.
Romeo Scaccia si è rivelato un pianista davvero emozionale, straordinario già dal look, con scarpe di un deciso rosso ai piedi, e una fisicità travolgente nell’esecuzione, che lo ha visto suonare con le mani e col corpo con un effetto davvero spiazzante e intenso sul pubblico, che gli ha tributato lunghi e sentiti applausi.
Poi è entrato in scena, insieme agli incantevoli violoncello e bandoneon, il violino di Anna Tifu: dai classici di Astor Piazzolla, come Oblivion e Libertango, a interpretazioni di brani meno noti ma altrettanto intensi, ogni nota ha trasportato l’attento ( e in certi momenti anche col fiato sospeso) pubblico nelle atmosfere sensuali e malinconiche di Buenos Aires. La violinista ha stupito e incantato tutti, dimostrando ancora una volta la sua maestria e facendo davvero “cantare” il suo amato violino con una voce vibrante e piena di pathos, in perfetta sintonia con i ritmi sincopati e malinconici del tango.
Eleganza e passionalità, dunque, la cifra emotiva dell’accattivante concerto, alla presenza di una platea stracolma, quella delle grandi occasioni, che ha ricambiato la passione dei musicisti con applausi scroscianti e richieste di bis. Una serata davvero indimenticabile, in cui la musica ha raccontato una antica storia di passione, nostalgia e ardore, nati dall’incontro magico tra l’indiscusso talento di Anna Tifu e la potenza evocativa del tango.