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La conversione di Antonio Gramsci

Sembrerebbe, leggendo alcuni articoli e ascoltando alcune testimonianze, che non sia improbabile che negli ultimi anni della sua vita, Antonio Gramsci abbia avuto una crisi religiosa che lo portò a riavvicinarsi alla fede e al cattolicesimo. 

Ne parla anche il Nieddu uno dei biografi più accurati, ma ne parla anche la stampa dello scorso decennio.

Ovviamente non ne parlano i beatificatori laici, i seguaci del partito di Togliatti.

In fondo non è una ipotesi balzana quella della conversione negli ultimi anni di vita del leader comunista; era ricoverato in una clinica gestita da personale religioso, ed era assistito da costoro.

Se ne è parlato parecchio, e sembra che anche il Vaticano ne sia a conoscenza e che su questo sia, come al solito, assai prudente.

Strano, però che nessuno si sia chiesto come mai Antonio Gramsci si trovasse in una struttura ospedaliera gestita da religiosi e chi pagava per lui la degenza.

Forse per questo Togliatti nella sua rivalutazione dell’attività politica non parla mai della Quisisana, ma si limita a dire che Gramsci morì in carcere per volontà di Mussolini (tesi falsa quella del Migliore).

Se il Migliore fosse stato a conoscenza della potenziale conversione del compagno Antonio Gramsci?

Forse non lo sapremo mai. Ci sono più interrogativi che risposte.

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Nato a Riposto nel 1966, laureato in Filosofia a Catania nel 1991, dopo la gavetta nelle scuole legalmente riconosciute, dal 1996 accetta incarichi a tempo determinato in provincia di Sassari (Olbia, Ozieri, Alghero, Sassari) ottiene l'abilitazione all'insegnamento nel marzo 2000, e nel 2007, dopo avere lavorato per 5 anni al Liceo Classico della Maddalena, viene assunto a tempo indeterminato presso il Liceo Classico di Olbia dall'anno scolastico 2007/2008 divenendo titolare sino al 2016.Nel 2015 torna ad insegnare in Sicilia e dal 2018 ha preso la cattedra del Liceo Classico Michele Amari. Si è occupato di politica giovanissimo militando nell'arco dal 1983, nel 1990 si iscrive nel PCI, diventa membro del direttivo del PDS. Nel 2013 fonda la pagina FB Ripostesi per l'Alternativa e poi l'Angolo di Coordy diventando un opinionista locale sempre più apprezzato dai lettori per le analisi politiche locali. Ama leggere, giocare a scacchi frequentando circoli e partecipando a tornei singoli e a squadre, ascolta jazz ( dal 1991 al 2000 ha condotto un programma su Radio Eurosicilia International il cui nome è Jazztrain) e da qualche anno suona il contrabbasso.

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