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Città futura

Numero unico scritto da Antonio Gramsci per i giovani socialisti piemontesi, pubblicato l’11 febbraio 1917, si occupa della militanza, della disciplina di partito e di come devono agire i giovani socialisti per rafforzare il partito.

Siamo lontani da Livorno 1921.

Tra i tanti argomenti, c’è sicuramente il più famoso nel quale Gramsci, citando Friedrich Hebbel, esprime la sua posizione contro gli indifferenti.

È una invettiva che se deve essere contestualizzata, essendo apparsa nel febbraio 1917, sembrerebbe rivolta ai socialisti neutralisti che furono contrari alla guerra.

Il giornale Città Futura

Non sembra casuale che nell’introduzione intitolata un numero unico per i giovani Gramsci scriva questo:”Il fatto della guerra ha scosso come una ventata gli indifferenti, i giovani che fino a ieri si infischiavano di tutto ciò che era solidarietà e disciplina politica.”

La guerra non come igiene del mondo, ma la guerra come mezzo per svegliare le coscienze (posizione che rivela la sua formazione gentiliana).

Qui, il nostro sta motivando senza ombra di equivoco la sua posizione interventista; posizione che,  nonostante i problemi che ebbe all’interno del partito non fu mai messa in discussione e che dovrebbe indurre ad una seria riflessione perché l’adesione di Gramsci all’interventismo non fu affatto un momento episodico oppure una comprensibile debolezza.

Gramsci, la cui salute è stata sempre cagionevole, aveva sviluppato un forte carattere e difficilmente tornava indietro sui suoi passi.

Antonio Gramsci

“Odio gli indifferenti…”è un classico esempio di come vengano utilizzati gli scritti gramsciani decontestualizzandoli dal periodo storico nel quale furono scritti venendo utilizzati invece come il prezzemolo per qualunque cosa.

Per questo considero scorretto l’uso che ne viene fatto soprattutto da chi lo ha mitizzato senza avere capito i motivi delle sue polemiche protempore.

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Nato a Riposto nel 1966, laureato in Filosofia a Catania nel 1991, dopo la gavetta nelle scuole legalmente riconosciute, dal 1996 accetta incarichi a tempo determinato in provincia di Sassari (Olbia, Ozieri, Alghero, Sassari) ottiene l'abilitazione all'insegnamento nel marzo 2000, e nel 2007, dopo avere lavorato per 5 anni al Liceo Classico della Maddalena, viene assunto a tempo indeterminato presso il Liceo Classico di Olbia dall'anno scolastico 2007/2008 divenendo titolare sino al 2016.Nel 2015 torna ad insegnare in Sicilia e dal 2018 ha preso la cattedra del Liceo Classico Michele Amari. Si è occupato di politica giovanissimo militando nell'arco dal 1983, nel 1990 si iscrive nel PCI, diventa membro del direttivo del PDS. Nel 2013 fonda la pagina FB Ripostesi per l'Alternativa e poi l'Angolo di Coordy diventando un opinionista locale sempre più apprezzato dai lettori per le analisi politiche locali. Ama leggere, giocare a scacchi frequentando circoli e partecipando a tornei singoli e a squadre, ascolta jazz ( dal 1991 al 2000 ha condotto un programma su Radio Eurosicilia International il cui nome è Jazztrain) e da qualche anno suona il contrabbasso.

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