Perché Clessidra 2021
Da bambino mi affascinava guardare la clessidra un antico strumento che misura il tempo, con i granelli di sabbia che fluivano da un bulbo superiore a quello inferiore, giocavo all’infinito capovolgendolo da una parte all’altra. Mi riposava la mente osservare questo strano e singolare orologio a sabbia con questi coni collegati tra di loro in cui scorreva una polvere finissima.
Adesso che mi accingo a iniziare questa nuova esperienza editoriale la clessidra è una metafora stupenda che stimola la fantasia, in cui i granelli di sabbia rappresentano gli eventi del mondo e le ampolle che le contengono sono lo spazio in cui tutto avviene e si consuma. Il tempo per l’umanità è la ricchezza più grande che possediamo, oggi eroso da fragilità e logorato da debolezze, duramente annichilito dall’anomia di valori e dall’ anoressia di socialità, pervaso da intollerabili egoismi e da incipienti egocrazie. Le minacce che insidiano la vita associata, che ledono il bene comune della collettività sono sempre più penetranti. Clessidra 2021 si pone con umiltà e attenzione il compito di stimolare il ragionamento, di disvelare le ipocrite apparenze, di approfondire i fatti e i misfatti. Ora più che mai si avverte l’esigenza di andare oltre e dentro le notizie, approfondire le cose che accadono, comprendere l’attualità, illuminare le polis, legare il passato al futuro, difendere le libertà, promuovere la legalità e combattere la violenza. Non fermarsi nell’illusoria utopia e nella nefasta distopia, nutrire lo spazio del tempo di cultura, di sapere, di conoscenza, di poesia e di bellezza. Clessidra 2021 non sarà né apocalittico, né integrato, sarà al confine tra protesta e proposta, darà voce alle voci diffuse della nostra realtà. Sarà uno strumento aperto di discussione e confronto, ospiterà persone sconosciute e volti noti, descriverà il tempo che viviamo senza pregiudizi e conformismi. Non è un compito improbo, è solo il viatico del giornalismo che non si inchina ai potenti e non conosce ostacoli. Al centro del nostro giornale mettiamo le emozioni, i sentimenti, le gioie, i dolori, i gesti, le azioni delle donne e degli uomini di oggi e di ieri. Speriamo che il tempo che verrà ci accolga con favore.