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Presentazione del libro di Domenico Palermo “Il Paese dei Cavalieri. Potere e Società in Sicilia tra ‘800 e ‘900. Il paradigma Randazzo”

 

Si terrà Venerdì prossimo 21marzo, alle 17,30, al Palazzo della Cultura di Catania, l’attesa presentazione del libro di Domenico Palermo, Il Paese dei Cavalieri. Potere e Società in Sicilia tra ‘800 e ‘900. Il paradigma Randazzo. La prima, tenutasi proprio nel Comune etneo, ha fatto registrare una straordinaria partecipazione di pubblico.

Il volume, uscito in gennaio per le Edizioni Carthago, presenta un affresco finora ignoto, in cui si stagliano le figure di protagonisti non solo della storia locale ma anche di quella catanese, siciliana e nazionale, in un’interrelazione assai stimolante. Non solo, quindi, i baroni Francesco Vagliasindi, Gregorio Fisauli, Giovanni Romeo e i loro discendenti, ma anche l’arciprete “leoniano” Francesco Fisauli; il banchiere e deputato provinciale Giuseppe Vagliasindi, artefice del più grande crack finanziario di fine ‘800 che spianò la strada al popolarismo municipale di Giuseppe De Felice Giuffrida; il leader risorgimentale Luigi Palermo, strenuo difensore dei beni comuni; l’intellettuale socialista e sindaco Tommaso Vagliasindi, vivace interlocutore di Filippo Turati; l’avvocato antifascista Ernesto Mineo e un irriducibile Giovanni Trimboli, il più fiero avversario del regime e sua principale vittima; l’eccentrica figura di Pietro Paolo Vagliasindi, braccio destro di D’Annunzio a Fiume, protagonista del retroscena dell’assassinio di Giacomo Matteotti e comandante mercenario della guerra civile spagnola. Accanto ad essi una folta schiera di altri personaggi le cui storie vengono sottratte all’oblio.

Con uno stile narrativo coinvolgente, ma con un altissimo rigore documentale, l’opera traccia un ritratto vivido dei principali avvenimenti: dalla rivolta per la ripartizione delle terre repressa da Bixio al dissolvimento dell’eredità dell’opus pium “De Quatris”; dall’impetuoso sviluppo demografico del paese a cavallo tra XIX e XX secolo al dilagare del pauperismo e dell’usura; dalla disseminazione delle idee socialiste alla “strage del pane” dell’estate 1920; dalla breve stagione democratico-popolare, con l’avvio dell’incivilimento del paese, ai travagliati anni dei podestà.

L’autore, Domenico Palermo, è da molti anni tra i protagonisti della scena sociale e culturale catanese, dove ha sempre affiancato all’impegno diretto sul campo del welfare a favore delle fasce più deboli della popolazione l’interesse per la ricerca e la storia. È stato tra i fondatori della cooperativa sociale Prospettiva e dell’omonima rivista, giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Catania, dirigente dell’Assessorato regionale alla Formazione e al Lavoro. Parteciperanno all’incontro, altresì, Giuseppe Pennisi e Margherita Guglielmino, rispettivamente
Amministratore e Direttore editoriale della Carthago.

Alla presentazione catanese parteciperanno il Prof. Marcello Saija, Docente di Storia delle Istituzioni Politiche presso l’Università di Palermo e Direttore della Rivista “Studi Storici Siciliani” che ha curato la Prefazione al volume; il Prof. Giuseppe Astuto, Docente di Storia presso l’Università degli Studi di Catania e il Prof. Giuseppe Speciale, Docente di Storia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catania. Modererà il dibattito il Prof. Angelo Morales, Docente di Storia e Scienza Umane. Brani del libro saranno letti da Cinzia Caminiti, attrice e regista.

Parteciperanno all’incontro, altresì, Giuseppe Pennisi e Margherita Guglielmino, rispettivamente

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