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Giarre, interessante e qualificato incontro culturale “Guerra senza regole? Il Diritto Internazionale Umanitario”

“Guerra senza regole? Il Diritto Internazionale Umanitario”è stato il  titolo dell’incontro culturale di grande attualità e rilevanza svoltosi a Giarre. L’ evento  è stato organizzato dal Comune di Giarre, dall’I.I.S. ” Fermi – Guttuso”, dalla Società Giarrese di Storia Patria e Cultura, dall’Associazione  Politico/Culturale Articolo 1 e dall’Associazione  “Amici del Fermi” di Giarre. All’inizio della conferenza sono stati ricordati, con un commosso minuto di raccoglimento e con un grande applauso, Angelo Pagano, Primo Dirigente di Ricerca dell’I.N.F.N., Laboratori del Sud di Catania, e  Carmelo Belfiore, docente di Storia e Filosofia, scomparsi recentemente. I saluti istituzionali del Comune di Giarre sono stati portati dall’avv. Leo Patané, assessore comunale. Ha introdotto i lavori il Preside Giuseppe D’Urso, presidente degli “Amici del Fermi”, il quale ha fatto riferimento alla Corte Penale Internazionale, che persegue singoli individui per la violazione della Convenzione di Ginevra,e  alla Corte internazionale di Giustizia, attiva solo nei confronti dei singoli stati. Il relatore si è chiesto quale valore e significato abbiano i mandati di arresto, spiccati dalla Corte nei confronti di Vladimir Putin e Benjamin Netanyahu, tenuto conto delle reazioni della politica europea, che ha accolto favorevolmente il mandato di arresto per Putin mentre ha banalizzato quello relativo a Netanyahu. Ha riflettuto con amarezza sui 45 mila morti di Gaza, rispetto ai quali si discute se sia crimine di guerra o genocidio, mentre il massacro di civili prosegue indisturbato. Inoltre ha richiamato i due casi più noti trattati dalla Corte Penale Internazionale. Il primo caso riguarda il Tribunale Internazionale per il Ruanda, istituito con risoluzione ONU  n. 955 in relazione ai crimini  di guerra commessi tra il 1° gennaio e il 30 settembre 1994 nel corso della guerra civile tra Tutsi e Hutu.Il secondo caso attiene il politico serbo Slobodan Milošević, accusato di massacri e torture nei confronti di musulmani in Croazia,del tentato genocidio della popolazione musulmana in Bosnia, di violenze in Kosovo contro musulmani e albanesi.  Slobodan Milošević morì in carcere  prima che la Corte si pronunciasse. “Il diritto internazionale penale non rappresenta deterrente alcuno contro  le guerre, che continuano a incendiare il continente africano e il Medio Oriente. Ci sono conflitti armati in Venezuela, in Haiti, in Myanmar- ho proseguito D’Urso-in cui sono coinvolti 450 milioni di bambini”.

L’intervento più importante e fondamentale  è stato quello svolto dal magistrato Maurizio Salustro, che sulla base di una vasta e consolidata esperienza internazionale e di esperto all’Onu,  ha affrontato con lucidità di analisi e chiarezza espositiva le questioni più importanti di una materia complessa e densa di contenuti. Il magistrato si è avvalso di slides enucleando il suo punto di vista con precisione e puntualità .Il relatore e si è soffermato sulle fonti del diritto internazionale,  sulle origini e lenta formazione del Diritto Internazionale Umanitario spiegando la distinzione tra il “diritto degli Stati alla guerra ”e il “diritto dei conflitti armati” (diritto internazionale umanitario). In modo particolare ha approfondito” l’ impatto della Carta della Nazioni Unite sul diritto alla guerra e divieto di uso della forza nelle relazioni internazionali e la possibilità dei casi residui di legittimo uso della forza, legittima difesa e sistema di sicurezza collettiva”. Maurizio Salustro ha spiegato la differenza che esiste “tra il Diritto Internazionale Umanitario e i Diritti Umani che non vanno confusi e sovrapposti” e ha indicato inoltre a chi “è affidata la protezione dei combattenti e dei civili in base alle Convenzioni dell’Aia e alle Convenzioni di Ginevra”. Poi ha proseguito soffermandosi sul funzionamento della Corte Internazionale di Giustizia e la Corte Penale Internazionale.

Il magistrato ha preso in considerazione alcuni casi reali in cui il Diritto Internazionale Umanitario è stato apertamente violato e ha sottolineato la grave crisi che i meccanismi di applicazione di tale diritto attraversano in questo fase storica.  È seguito un vivace dibattito animato da numerose domande dei presenti che, inevitabilmente, hanno sollecitato il relatore su tragici temi di attualità, quali i conflitti in Ucraina e Palestina. Le conclusioni sono state del Presidente Giarrese di Storia Patria e Cultura Carmelo Torrisi, il quale ha manifestato il suo plauso per la qualificata relazione del dott.Maurizio Salustro e ha ribadito  la sua soddisfazione per l’iniziativa che è riuscita alla perfezione” con un uditorio partecipe e attento che ha apprezzato la serata per questo momento di riflessione arricchito da relazioni di alto livello dei relatori”.

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Marco Maria Patti "Commercialista e Revisore Legale" sin dal '91 esercita la professione, ha svolto diversi incarichi nell'ambito Giudiziale quale Consulente del Giudice presso il Tribunale di Catania e prestigiosi incarichi nel controllo Legale di Enti Pubblici e Partecipate. E' stato membro della Commissione Giudiziale dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili di Catania, oggi è membro della Commissione Enti pubblici e Partecipate dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili di Catania. E' membro della Commissione Nazionale CTU Civili e Penali del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili in Roma. Nella vita si è occupato di attività Sociale ed è presidente della Associazione Circoli di Critica Sociale, rivolta anche alla Ricerca ed è Presidente dell'Associazione Uniquique Suum. Negli anni ha rivolto i suoi studi alla ricerca del Vero, in particolar modo avviandosi nello studio dei tre pilastri della Forza, Bellezza e Sapienza cercando analogie nella cultura Abramitica del periodo che si collega alla Guerra contro i Re ed alla prefigurazione di Melchisedec.

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