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Grande inaugurazione del Taofilmfest con la magia di Big Luciano

Grande ed emozionante inaugurazione del Taormina Film Fest venerdì 23 giugno, nel magico scenario del Teatro Antico, con una serata dedicata a uno dei tenori più amati di sempre: Luciano Pavarotti.

Il Gala Pavarotti Forever, in sinergia con la Fondazione Luciano Pavarotti, presieduta da Nicoletta Mantovani, moglie del celebre cantante e madre della sua amata figlia Alice, ha offerto davvero un ritratto a tutto tondo del grande artista, naturalmente dopo i saluti di rito delle figure istituzionali, chiamate sul palco dalla conduttrice, la giornalista palermitana Elvira Terranova.

Il sindaco di Taormina Cateno De Luca, l’assessore regionale Ester Bonafede e  Barrett Wissmann, direttore esecutivo e co-direttore artistico del Taormina Film Fest, nel loro breve, ma icastico intervento hanno  sottolineato la vocazione di rinnovamento di questa 69 edizione del Festival, che mira a fare della perla dello Ionio una cittadina davvero internazionale e attenta ai bisogni di un pubblico cosmopolita.

Poi la parola è passata alla bella musica e alle più celebri arie d’opera, introdotte da brevi video di Pavarotti e della sua luminosa carriera, che hanno delineato splendori e paure, gioie e difficoltà di un percorso faticoso, ma sempre animato da un grande amore per il canto. Il tutto condito dal meraviglioso sorriso del tenore, che ha avuto il merito di avvicinare, senza snobismi e atteggiamenti elitari, la musica classica al pop, in un inesausto desiderio di diffondere tra il grande pubblico i capolavori di un glorioso passato.

Accompagnati dall’orchestra sapientemente guidata da Beatrice Venezi, una direttrice ormai divenuta sinonimo di grazia, precisa tecnica e appassionata interpretazione, sul palco si sono succeduti artisti di ottima caratura, tra i quali il carismatico tenore Vittorio Grigolo, che ha donato agli spettatori due belle interpretazioni di Che gelida manina (Bohème di Puccini) e Una furtiva lagrima (Elisir d’amore di Donizetti) e il soprano russo Aida Garifulina, che, con la sua bella voce, ha dato soave grazia alle arie Mi chiamano Mimì  (Bohème di Puccini) e Je veux vivre (Romeo e Giulietta di Gounod) e ha poi duettato magnificamente con Grigolo nel  brano O soave fanciulla, che chiude il primo atto della Bohéme.Non da meno il tenore spagnolo Marcelo Álvarez che si è cimentato con tecnica sicura ed emissione penetrante nel tragico  Vesti la giubba (Pagliacci di Leoncavallo) e il celeberrimo E lucevan le stelle da Tosca.

Il tenore Vittorio Grigolo e il soprano Aida Garifulina,

Che dire poi dell’esibizione di Placido Domingo? Ha assunto un significato particolare per il fraterno rapporto che lo legava a Pavarotti e si è distinta per una perizia consumata,  con l’affascinante Nemico della Patria (Andrea Chenier di Giordano) , e un’incursione in brani leggendari come  Granada e No puede ser. Brave anche le giovani promesse Floriana Cicio, Annunziata Vestri, Giuseppe Infantino, Paolo Nevi ed Ettore Lee, figli della Fondazione Pavarotti, che si sono destreggiati con disinvoltura nell’arduo quartetto Bella figlia dell’amore del Rigoletto di Verdi.

Tanto apprezzati anche gli interventi  di un caro amico di Big Luciano, il flautista Andrea Griminelli, che ha incantato con la Czarda di Antonio Monti e del cantautore Mario Biondi che ha susciato dolci ricordi con Miserere (in duetto con Grigolo) e l’indimenticabile God Give me strenght di Costello e Bacharach.

Vittorio Grigolo e Beatrice Venezi

Alla fine, dopo la consegna del “Premio Umanitario Taormina Arte”  a Nicoletta Mantovani per i meriti di divulgazione dell’opera e degli intenti di Luciano Pavarotti, il brindisi della Traviata ha degnamente concluso una serata speciale, dedicata ad un vanto italiano nel mondo, che ancora risuona nelle menti e nel cuore col suo indimenticabile “All’alba vincerò”…

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Docente liceale, collabora con la pagina culturale del quotidiano La Sicilia e la rivista di informazione scolastica La tecnica della scuola. Recensisce spettacoli di teatro di prosa, musica e lirica per il quotidiano on line Sicilymag.

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