I misteri legati a via Rosemarine e alla chiesetta della Nunziatella di Mascali

A Nunziata di Mascali ci sono luoghi che evocano ancestrali misteri, resi affascinanti dalla storia e dalla leggenda. Si tratta di via Rosemarine e della Chiesa paleocristiana della Nunziatella: la prima è una piccola stradina nel cuore della parte alta della frazione mascalese, la seconda è un antico luogo di culto cristiano risalente al V secolo.
I due luoghi, distanti tra loro poco meno di duecento metri, sono inscindibilmente legati a Rosemarine. Ma chi è Rosemarine? Cosa c’entra con Nunziata? Perché gli è stata addirittura dedicata una via? E soprattutto, cosa è accaduto e accade ancora oggi nel segno di Rosemarine?

Via Rosemarine
Molto si può capire da una leggenda d’amore risalente al periodo classico, ormai conosciuta solo dai vecchi del paese, e di questa si può trovare traccia anche in antichi libri dedicati alla storia di Mascali. Rosemarine è una ninfa alla quale è legata una suggestiva storia, questa racconta che nelle pendici orientali dell’Etna -dove oggi sorge la frazione di Nunziata- in una valle ricca di palme e di freschissime acque, viveva una ninfa tanto bella quanto leggiadra, di nome faceva Rosemarine.
Di questa ninfa si era perdutamente innamorato un giovinetto di nome Mascali. Rosemarine ricambiava l’amore del giovinetto, rifiutando le amorose profferte dello zoppo Vulcano, il dio del fuoco, che aveva la sua spaventosa officina dentro le viscere dell’Etna. Vulcano, in preda all’ira dettata dal geloso furore, scagliò un ruscello di incandescente lava sul giovinetto Mascali, e lo incenerì; ma di questi risparmiò la casa, nella vallata ricca di palme e di acque. Rosemarine, disperata, non volle sopravvivere alla morte del suo amato Mascali, e si slanciò in mezzo alla lava infuocata, scomparendo in essa per sempre. A ricordo di questo amore disperato, fu dato il nome di Mascali al piccolo centro urbano che sorse in quei luoghi, veramente ricchissimi di vegetazione e freschissime acque.

La Chiesetta della Nunziatella
La Chiesa della Nunziatella, sorta verosimilmente con la nascita dell’antico borgo di Mascali, intorno al cinquecento, pare sia stata eretta proprio nei pressi di un arcaico luogo legato alla rievocazione della ninfa Rosemarine. Un luogo, quindi, dove si fondono leggenda, riti pagani, esoterismo e religione.
Il 28 novembre 1928 la leggenda entrò prepotentemente -ed incredibilmente- nella storia recente di Mascali; in questa data le lave dell’Etna, scaturite dai crateri dei Montarsi, distrussero l’antico centro di Mascali, lasciando intatta una palma, sebbene completamente circondata dal magma incandescente. I vecchi mascalesi del secolo scorso, trassero la conclusione che si trattasse di una seconda vendetta nei confronti di Mascali e di un postumo omaggio del dio Vulcano alla bella ed infelice Rosemarine.

Scavi parte paleocristiana nunziatella
Queste sono la storia e la leggenda legate a Rosemarine, Mascali e Nunziata, ma ritornando alla Chiesa della Nunziatella, cosa vi è di realmente mistico ancor oggi percepibile?
Ci sono anziani del posto pronti a giurare che nei trenta giorni che precedono il solstizio d’inverno, nelle notti di luna piena, nei pressi della Nunziatella si possa udire la voce della bella ninfa Rosemarine e che ad essa siano legati riti magici -ancora in atto?- ed evocazione di spiriti.
Ad infittire il mistero il fatto che durante i lavori di restauro della Nunziatella, sono state rinvenute migliaia di ossa umane; un fatto normale per gli storici, dato che tre secoli fa non esistevano cimiteri, un fatto a cui legare storie celate nel mistero per gli amanti dell’esoterismo.
Effettivamente, ci sono alcuni giorni in cui degli avvenimenti quantomeno curiosi vengono registrati nei pressi dell’antica Chiesetta: apparecchi elettronici che improvvisamente perdono la loro carica, bussole che impazzite perdono l’orientamento e strane correnti freddissime.
Insomma, alla bella Rosemarine, ieri come oggi, sono legate tante storie e tanti misteri, e come la tradizione vuole, anche tante leggende a sfondo esoterico, le quali contribuiscono a rendere magica ed intrigante la nostra terra.