A Giarre la presentazione del libro di Andrea Giuseppe Cerra “Siete contente di essere donne”

Giovedì 06 marzo 2025 alla Biblioteca Comunale di Giarre, la Società Giarrese di Storia Patria e Cultura, “in occasione delle giornata Internazionale delle donne”, ha presentato il libro del dott. Andrea Giuseppe Cerra, dal titolo “Siete contente di essere donne. Esperienze di filantropia e istituzioni femminili nel Meridioni d’Italia (XIX-XX sec.)“, (Rubbettino editore2024). Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Giarre, Leonardo Cantarella, e l’introduzione del presidente della Società Giarrese di storia e Patria e Cultura, prof. Carmelo Torrisi, ha dialogato con l’autore la prof.ssa Venera Battiato, storica, del Liceo Classico Michele Amari di Giarre, che ha illustrato diversi capitoli del libro. Infine La prof.ssa Mariagrazia Bechini, Presidente Unitre Giarre Riposto Delle Tre Età ha illustrato un piccolo curriculum dell’autore, il quale è nato a Linguaglossa, il 19 01/1992 e nell’anno 2011 si diploma presso il Liceo classifico Miche Amari di Giarre. Nell’anno 2014 ottiene la laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche ottenendo 110/110 e lode, presso l’Università degli studi di Trieste, mentre nell’ anno 2016 ottiene la Laurea Magistrale in Scienze del Governo e politiche Pubbliche con la votazione di 110/110 e lode, sempre presso l’Università di Trieste. Dal 2018 al 2021, ha vinto un dottorato di ricerca in Scienze Politiche XXXIX ciclo presso L’Università degli studi di Catania. E’ un cultore della materia in Storia contemporanea. Autore di diversi libri.
Il libro secondo la prefazione di Stefania Mazzone è “una presa di coscienza insieme territoriale e collettiva che smuoverà l’iniziativa emancipatrice di una cittadinanza risignificante il lemma stesso di “donna” a cui l’aggettivo “nuova” aggiunge dimensione di riconoscimento e liberazione» . Il saggio si propone di ripercorrere e approfondire alcune pratiche meridionali, analizzate allo scopo di recuperarne la dimensione nazionale e internazionale nelle azioni e nelle teorie. Così, dalla Legione delle Pie Sorelle, quale peculiare istituzione educativa, ad alcune esperienze significative dell’Ottocento borbonico in Sicilia, in funzione dell’istruzione e del lavoro femminili, in un continuo confronto tra pratiche e istituzioni, fino alle cooperative di donne di fine ’800 e inizi ’900 in Puglia, il filo conduttore della ricerca si snoda attraverso un contrappunto tra locale e globale, comprese le esperienze formative estere delle donne della filantropia patriottica, liberale e socialista del Meridione d’Italia.