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La conferenza a Giarre” Usi e consumi dell’energia nell’era del riscaldamento globale”

USI E CONSUMI DELL’ ENERGIA NELL’ ERA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE: I COMPORTAMENTI DEI POPOLI FRA BISOGNI E SPERANZE.

 

Tra cambiamento climatico ed energia vi è un legame forte e sempre più allarmante, causato dall’utilizzo delle fonti fossili che provocano il riscaldamento del Pianeta e le sue drammatiche conseguenze. L’unica via d’uscita è cambiare modelli di consumo e di comportamento, introdurre tecnologie per produrre di più con meno, per aumentare l’efficienza energetica nei processi produttivi e per sostituire le fonti fossili con fonti rinnovabili e a bassissima emissione di carbonio.

 I prossimi anni risultano cruciali sotto questo aspetto; infatti, le analisi scientifiche più recenti, dimostrano che solo se agiamo subito per ridurre drasticamente le emissioni di CO2 entro i prossimi 10 anni sarà possibile contenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2° C rispetto alla temperatura media preindustriale. Le conseguenze del cambiamento climatico e del riscaldamento globale si manifestano con l’aumento delle temperature medie, i cambiamenti nelle precipitazioni, l’innalzamento dei livelli del mare e la perdita della biodiversità.

Nei paesi industrializzati, il fabbisogno energetico è storicamente elevato a causa dell’industrializzazione, dell’urbanizzazione e dell’uso diffuso di tecnologie che richiedono energia elettrica e combustibili fossili. Tuttavia, negli ultimi anni si sta assistendo a una crescente attenzione verso fonti rinnovabili come il solare e l’eolico, sostenuta da incentivi governativi e dalla consapevolezza ambientale dei cittadini.

E’ quanto emerso nel corso della conferenza sul tema “Usi e consumi dell’energia nell’ era del riscaldamento globale: i comportamenti dei popoli fra bisogni e speranze”, promossa dalla sezione di Riposto di LNI in collaborazione con il liceo giarrese, per riflettere sui temi dell’energia, le sue fonti e gli usi: per scoprire come popoli e nazioni affrontano la questione energetica sfamandosi di energia sullo sfondo della questione climatica tutt’altro che globale.

Cristiano Anastasi 

Relatore dell’incontro l’ingegnere Cristiano Anastasi, che si occupa da oltre vent’anni di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e del mondo dell’energia in genere. Già senatore della Repubblica nella XVIII legislatura si è occupato in Commissione industria, commercio e turismo della legge sulle Comunità energetiche rinnovabili, della riforma del mercato tutelato, del c.d. “Superbonus 110” e come membro della Commissione economia e sicurezza della delegazione parlamentare della NATO, di sicurezza energetica e relazioni internazionali.

Le scelte individuali e collettive nel consumo energetico giocano dunque un ruolo cruciale nella lotta al riscaldamento globale. Nei paesi avanzati, cresce la tendenza verso l’efficienza energetica: edifici a basso consumo, elettrodomestici con certificazioni ambientali e l’adozione di veicoli elettrici sono esempi di come i cittadini possano ridurre la loro impronta ecologica. Inoltre, l’uso di trasporti pubblici e la mobilità sostenibile rappresentano una scelta sempre più diffusa per ridurre il consumo di carburanti fossili. Il futuro dell’energia nell’era del riscaldamento globale dipenderà dalle scelte che governi, imprese e cittadini faranno nei prossimi anni. La transizione verso un modello sostenibile richiede un impegno congiunto per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e incentivare pratiche di consumo responsabili. Solo attraverso un cambiamento globale, alimentato da innovazione, educazione e cooperazione, sarà possibile garantire un futuro più verde e vivibile per le prossime generazioni.

 

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