Andrea Orlando conquista e affascina gli studenti dell’I.I.S. “Leonardo” di Giarre

Il seminario “Il Cielo degli Antichi: introduzione all’Archeoastronomia” dell’astrofisico e archeoastronomo Andrea Orlando ha avuto un grande successo nell’Aula Magna degli studenti dell’I.I.S. “Leonardo” di Giarre. Lo scienziato e divulgatore è riuscito ad affascinare il pubblico presente con il suo intervento davvero molto apprezzato e seguito dalla vasta platea degli studenti presenti. Grande merito per questo riuscito evento va alla presidente della Fidapa Sez. Giarre-Riposto Maria Privitera che ha avuto l’dea di questo incontro proponendolo alla dinamica Dirigente Scolastica Tiziana D’Anna, la quale ha accolto con entusiasmo questo grande momento di approfondimento scientifico raggiungendo in tal modo l’obiettivo di ampliare le conoscenze degli studenti dell’ istituto giarrese .
La Presidente della Fidapa Maria Privitera
In premessa la presidente della Fidapa ha aperto la giornata affermando che “stimolare i ragazzi alla curiosità di questa scienza, che studia le pietre e le stelle, trova la sua ragione nel combinare il fascino dell’antico con la funzionalità del moderno. L’osservazione del cielo e degli astri è antichissima e serviva ai nostri antenati per regolare le attività della vita quotidiana, per scandire il decorso delle stagioni, ma anche per le attività di natura religiosa e politica. Oggi l’archeostronomia è molto di più perché è considerata indispensabile non solo per gli scavi archeologici ma è destinata a svolgere un ruolo crescente nella valorizzazione, nella fruizione e nella salvaguardia dei beni culturali”. I saluti istituzionali sono stato portati della vicedirigente Francesca Licosi e dal sindaco del Comune di Giarre Leo Cantarella, mentre il primo momento del seminario è stato curato dal Prof. Pietro Romano, docente di matematica e fisica, che si è soffermato sul progetto ”Alla scoperta dell’archeoastronomia”.
Piero Romano,Andrea Orlando,Maria Privitera e Francesca Licosi
Dopo è seguita la qualificata e avvincente relazione di Andrea Orlando che ,come è noto, è fondatore e presidente dell’Istituto di Archeoastronomia Siciliana. L’astrofico è un valido divulgatore scientifico nonché un oratore eccellente, che ha saputo condurre i ragazzi presenti nel magico viaggio visivo alla scoperta dell’osservazione del movimento apparente del sole ed del ciclo annuale delle stagioni. Non si è limato a tutto ciò ma ha anche parlato dei siti archeologici sia a livello mondiale, tra cui il più noto quello di Stonehenge, che della nostra bella isola di Sicilia tra cui Muculufa e Argimusco, scoprendone le meraviglie e i misteri e spiegando le delle loro strutture antiche e delle loro collocazioni che sono testimonianza del rapporto tra l’uomo, il cielo e l’architettura nell’antichità. Una lezione che ha riscosso un interesse straordinario da parte di tutti i presenti e dei numerosi studenti delle classi quinte dell’istituto che hanno recepito la conoscenza di questa scienza in una forma nuova. La cosa non finisce con la teoria poichè concludersi con un’esperienza maggiore attraverso la visita a cielo aperto dell’altopiano dell’Argimusco e a tal proposito la stessa presidente Maria Privitera, insieme all’Archeoastronomo Andrea Orlando ,hanno proposto congiuntamente alla dirigente scolastica visibilmente soddisfatta, la possibilità di questa bella offerta di visitare i luoghi suddetti. Intanto hanno potuto vivere e realizzare imparando a guardare il cielo con occhi diversi sognando di poter raggiungere le stelle e realizzare gli obiettivi futuri da maturandi, come peraltro ha augurato la presidente ideatrice del seminario.
Andrea Orlando si è compiaciuto di questa iniziativa nella scuole e ha sottolineato come “molti sono stati i progressi che ha fatto scienza negli ultimi 15 anni nel campo dell’astronomia culturale e questo aspetto è stato messo in giusto rilievo in questa occasione appunto per raccontare l’operato della ricerca scientifica e delle attività culturali svolte in questo campo”. “In particolare ho raccontato dell’archeoastronomia, la ‘scienza delle pietre e delle stelle’, -ha proseguito Orlando- una vera novità per tutti gli studenti. L’archeoastronomia è una scienza multidisciplinare che si occupa di studiare il rapporto tra uomo, architetture e cosmo nell’antichità, una scienza che permette di avvicinarsi al Cielo attraverso i Beni Culturali. Ai più di 200 ragazzi presenti è stata fornita una panoramica degli studi svolti in Sicilia, facendo conoscere siti archeologici e naturalistici di grande importanza e bellezza”.
” Tra i siti archeologici di interesse archeoastronomico ci sono luoghi molto conosciuti e visitati come la Valle dei Templi di Agrigento, l’isola di Mozia e la Rocca di Cefalù, ma anche siti meno noti come Balze Soprane (Bronte), il Riparo Cassataro (Centuripe), i Ripari di San Giovanni (Sambuca di Sicilia) e la Muculufa (Butera). Ed è proprio il sito preistorico della Muculufa-ha ricordato Andrea Orlando- che si proietta a diventare la vera capitale dell’archeoastronomia in Sicilia, un luogo unico in Sicilia che possiede uno scenografico ‘santuario’ dell’età del Bronzo Antico orientato all’alba del solstizio d’estate.Lo studio archeoastronomico sul sito della Muculufa è stato svolto insieme alla Prof.ssa Elizabeth Riorden dell’Università di Cincinatti (USA)”.
“Le nuove generazioni sono gli eredi di questo straordinario patrimonio culturale,-ha concluso con parole piene di speranza- è quindi di grande importanze far innanzitutto conoscere loro questi luoghi, perché senza conoscenza non ci potrà essere la tanto auspicata tutela e valorizzazione”.