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L’elezione del 1948, spartiacque della storia politica italiana

Il 18 aprile del 1948 rappresenta una data spartiacque per la storia italiana e la vita politica del nostro Paese, che con le elezioni al Parlamento vide la Democrazia Cristiana aggiudicarsi la maggioranza relativa dei voti e anche quella assoluta dei seggi, l’unico caso in cui è avvenuto nella storia della Repubblica. In virtù di questo risultato elettorale Alcide De Gasperi formò un governo che resse il Paese in alleanza centrista fronteggiando le sinistre e consentendo alla Democrazia Cristiania di essere presente nelle maggioranze e nell’esecutivo per 46 anni senza interruzioni alcuna. Questo successo fu voluto anche dagli Usa che sostennero la campagna elettorale tramite promesse di sostegni finanziari per la ricostruzione del Paese, devastato dalla guerra pieno di macerie e di gravi problemi sociali. Ma dopo quel 18 aprile, la Dc fu il punto di riferimento per l’elettorato anticomunista che si opponeva alla formazione d collaborazioni di governo con il Pci, partito legato all’Urss, e delineando per l’Italia una politica estera di legame mai più venuta meno con gli Usa, neanche dopo la fine della Prima Repubblica. La sconfitta del Fronte Democratico Popolare comprendente i socialisti e i comunisti fu netta e cocente e nell’ambito del Psi questa alleanza fu sconsigliata e osteggiata da figure come Sandro Pertini e da Riccardo Lombardi mentre Pietro Nenni ne fa fautore e promotore anche dopo diversi anni ammise l’errore. La sinistra ottenne un risultato deludente, con un ridimensionamento piuttosto evidente, anche perché il dato fu condizionato dall’avvenuta scissione di Palazzo Barberini che Giuseppe Saragat, contrario al Fronte Popolare, decise, staccandosi dal Psi, di fondare a Palazzo Barberini il Partito Socialista Democratico Italiano. La destra era assai frastagliata da gruppi piccoli che ottennero risultati modesti con una frammentazione assai marcata tra Partito Liberale e Partito Monarchico a cui si aggiungeva il neonato gruppo apertamente neofascista del Movimento Sociale Italiano. Dopo questa elezione cominciò la lunga stagione del centrismo, imperniata intorno alla Dc che governò in posizione egemonica sino agli inizi degli anni sessanta, quando poi iniziò la stagione del centro-sinistra voluto da Amintore Fanfani e Aldo Moro, che portò ad un’alleanza organica con il Partito Socialista Italiano. Ma ritornando alle elezioni del 1948, subito dopo le consultazioni elettorale, il governo De Gasperi ricevette poderosi e ingenti aiuti economici del Piano Marshall per ricostruire il Paese in macerie. Da allora in politica estera italiana non cambiò più collocandosi saldamente a fianco degli Usa. Dopo l’Italia fece parte della Nato e dell’alleanza atlantica per fronteggiare l’ascesa del comunismo in Italia e nell’Europa occidentale.

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Alessandro Sorace classe 1988, nato a Catania. Giurista, giornalista pubblicista, appassionato di arte, storia ed amante della cultura, del gusto e del buon vivere. Collabora da gennaio 2022 col quotidiano online "Clessidra 2021".

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