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Storie di sport:Gianni Di Marzio

I più giovani conosceranno sicuramente Gianluca Di Marzio, il re delle notizie legate al calciomercato che da anni spopola sulle reti di Sky Sport, ed io per la mia giovane età tutto sommato sono tra questi. Ma proprio seguendo il figlio ho scoperto il padre, Gianni, quando quest’ultimo era ancora in vita ed allora ho deciso di regalarne un ritratto che possa dar risalto alla persona che è stata. Nato a Napoli nel ’40 è stato un appassionato del gioco del calcio fin dalla prima ora, ma da un punto di vista delle fortune da calciatore queste sono state brevi poiché dovette smettere di giocare a causa di un infortunio molto giovane. Ed allora proprio alla fine degli anni ’60 iniziò ad allenare come vice in una squadra di Napoli, la Internapoli. In seguito ebbe esperienze nella Juve Stabia e nel Brindisi, ma i maggiori successi arrivarono quando andò ad allenare il Catanzaro, sfiorando la promozione in A nel ’75 e conquistandola nella stagione successiva. Alla fine degli anni ’70 approda al Napoli ottenendo un quinto posto in classifica ed un piazzamento di conseguenza in zona UEFA, oltreché la disputa della finale di Coppa Italia poi persa contro l’Inter di Eugenio Bersellini. Negli anni ’70 vince per ben due volte il premio della Panchina D’Oro, allora chiamata Seminatore d’Oro, prima nel 71/72 quando era alla Nocerina e poi nel 75/76 quando allenava, per l’appunto, il Catanzaro.

La storia di Di Marzio allenatore è sicuramente legata anche alla Sicilia, in particolar modo a Catania, poiché nell’annata ‘82/’83 ha portato la società etnea in Serie A oltre ad essere stato consulente personale di Maurizio Zamparini, anche lui recentemente scomparso, al Palermo nel 2016 e dal ’96 al ’98 come DS al fianco dello stesso Zamparini quando era presidente del Venezia.

Ad ogni modo la figura di Gianni Di Marzio resta in modo indelebile legata a Diego Armando Maradona, in quanto fu proprio lui a scoprirlo in Argentina nel ’78 quando non aveva neppure 18 anni, ma dovette alla fine lasciarlo andare al Boca per un problema legato alla chiusura delle frontiere. Ben sei anni dopo fu acquistato dal Barcellona e divenne il re incontrastato di Napoli.

Maradona non si era dimenticato di Gianni, e come disse lo stesso in un’intervista di qualche anno fa “chi è stato povero, povero davvero, sa cosa sia la riconoscenza. Era un buono, lo hanno usato come una slot machine, troppi si sono approfittati di lui. Quando l’ho incontrato di nuovo, negli anni successivi, è sempre stato meraviglioso con me. No, non si era scordato niente”.

Insomma la storia di Gianni Di Marzio è intrisa di tanto sport, sinonimo di socialità, umanità e del bene per gli altri. Valori alla base della sua vita ed in cui si sono rispecchiati tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo nel loro cammino rendendo testimonianza e riconoscimento alla persona che è stata e che rimarrà per sempre nel loro cuore.

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Alessandro Sorace classe 1988, nato a Catania. Giurista, giornalista pubblicista, appassionato di arte, storia ed amante della cultura, del gusto e del buon vivere. Collabora da gennaio 2022 col quotidiano online "Clessidra 2021".

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