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European Youth Event: cultura, identità, valori europei

Il 9 e il 10 giugno si è svolto l’European Youth Event, organizzato dall’Unione Europea e rivolto a tutti i cittadini del Vecchio Continente e non solo. Attività, simulazioni, dibattiti, Sono solo alcune delle caratteristiche che hanno reso questo evento così formidabile, intrinseco di valori europei.

Dentro la nostra casa europea

L’evento si è concluso con un successo travolgente, lasciando un’impronta indelebile nei cuori e nelle menti dei giovani partecipanti provenienti da tutto il mondo. Ne ho preso parte in prima persona e sono certo di poter dire che è una di quelle esperienze, al pari di quella dell’ONU, da provare nella propria vita da studente e non solo.

L’atmosfera all’EYE era carica di energia e ottimismo, con oltre 8.000 giovani provenienti da ogni angolo del continente riuniti per un unico scopo: immaginare e costruire un futuro migliore per l’Europa. Durante l’evento di due giorni, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su una vasta gamma di tematiche, tra cui l’ambiente, l’uguaglianza, l’innovazione tecnologica, la democrazia e, soprattutto, le elezioni europee del 2024 che saranno, tra le altre cose, un banco di prova anche per i nostri partiti nazionali, oltre che per il Governo stesso. Si va con il proporzionale, per cui sarà una sfida tra tutte le forze politiche presenti sul territorio. Un terreno fertile anche per discutere di quelle che possono essere le riforme alle istituzioni dell’Unione Europea, per immaginare anche una Federazione e non più un’”Unione”.

Pina Picierno fa un selfie con i ragazzi

Ciò che ha reso davvero speciale l’EYE è stato l’incredibile spirito di collaborazione e apertura che permeava l’intero evento. I giovani provenienti da contesti culturali, sociali ed economici diversi si sono riuniti per condividere le proprie esperienze, idee e soluzioni innovative per affrontare le sfide per l’Europa del domani, la nostra Europa. L’atmosfera inclusiva e stimolante ha permesso a tutti i partecipanti di sentirsi parte di qualcosa di più grande: una comunità europea unita nella diversità.

I valori fondamentali dell’Unione Europea – solidarietà, rispetto per i diritti umani e la diversità – erano al centro delle discussioni e delle attività dell’evento. È stato incoraggiante vedere come i giovani si siano, ci siamo, mobilitati per difendere questi principi e per proporre soluzioni innovative che riflettessero tali valori. Sia che si trattasse di progetti per la sostenibilità ambientale, iniziative per promuovere l’inclusione sociale o proposte per rafforzare la partecipazione dei giovani alla vita democratica, l’impegno e la passione dei partecipanti erano evidenti in ogni angolo dell’evento, che, tra le altre cose, vedeva il coinvolgimento diretto all’interno delle attività: simulazioni del Parlamento, del Consiglio dell’Unione Europea. Confronti e dibattiti che dimostrano quanto le mediazioni e le intermediazioni fra paesi (seppur fittizie in questi casi) siano difficili e per niente scontate.

Oltre alle sessioni di discussione e ai workshop, ai quali hanno partecipato anche Europarlamentari oltre che alla Presidente Roberta Metsola e alla Vice-Presidente Pina Picierno (italiana in quota Partito Democratico) l’EYE ha offerto anche spazi di intrattenimento e cultura, specie nel EYE Village (oltre che alle sessioni plenarie d’apertura e chiusura), che hanno contribuito a creare un ambiente informale e favorevole alla condivisione di idee. I partecipanti hanno potuto godere di concerti, mostre d’arte, spettacoli teatrali e altre manifestazioni culturali provenienti da tutta l’Europa. Questa combinazione di elementi educativi e ricreativi ha contribuito a creare una dinamica unica, in cui il divertimento si univa alla riflessione e all’apprendimento.

Roberta Metsola con i giovani

Personalmente, partecipare all’EYE è stato un momento di crescita e ispirazione. Ho avuto l’opportunità di connettermi con giovani (anche se l’italianità era travolgente) appassionati provenienti da contesti diversi, scambiare idee e imparare da esperienze di vita uniche. Ho sentito un senso di appartenenza a una comunità più ampia, che mi ha reso ancora più consapevole dell’importanza di un’Europa unita e solidale, inclusiva e democratica, progressista e innovativa.

In conclusione, l’evento European Youth Event 2023 ha rappresentato un catalizzatore per l’impegno dei giovani europei verso un futuro comune, in cui i valori fondamentali dell’Unione Europea siano preservati e promossi. L’EYE ha dimostrato che noi giovani siamo pronti a prendere in mano le redini del cambiamento, ad affrontare le sfide e a costruire un’Europa migliore per tutti.

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Mi chiamo Manuel De Maria, ho vent’anni e sono uno studente all’Università di Catania presso il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. La passione per il giornalismo comincia dagli anni del liceo, periodo in cui cominciai a scrivere per il giornale della scuola e, successivamente, per un progetto portato avanti dalla sezione "Scuola" del quotidiano nazionale "La Repubblica" di cui sono stato anche vincitore di un premio. Inoltre, la mia passione per la politica mi ha permesso di vedere il giornalismo con più pragmaticità e certamente con maggiore attenzione e dedizione, dandomi anche una spinta in più per impegnarmi al massimo anche a livello territoriale. Da qualche anno scrivo in proprio per il mio blog e adesso sono molto felice di poter fare parte della redazione della "Clessidra 2021"!

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