A Elisa Catanzaro assegnato il Premio “Giorgio Molé” per le migliori tesi di laurea in giornalismo

Un riconoscimento ambito e prestigioso è stato vinto dalla giornalista professionista Elisa Catanzaro, assegnato in seguito al suo elaborato che ripercorre le tappe dell’evoluzione del giornalista con particolare riferimento ad un’attenta analisi dei nuovi strumenti dell’informazione digitale.
Elisa Catanzaro, è giornalista pubblicista dal 1997 e, poi, è diventata professionista nel 2004, si è laureata nel luglio 2021 con 110 e lode al Corso di Laurea Magistrale in “Sociologia delle Reti, dell’Informazione e dell’Innovazione”, proprio presentando una tesi di carattere sperimentale dal titolo “Giornalismo e New media, nemici o alleati? Quale futuro per l’informazione professionale”, con relatore il Prof. Guido Nicolosi.
La giornalista ha iniziato la sua carriera da giovane con collaborazioni nella carta stampata lavorando per diversi anni nell’emittenza televisiva locale ad Acireale, Giarre e Catania, in qualità di conduttrice di telegiornale, giornalista e direttrice di testata. Successivamente ha compreso le grandi potenzialità del web e nel 2012 ha trasferito la sua attività on line, creando la prima web tv catanese.

Adesso lavora soprattutto nel campo degli uffici stampa e della comunicazione e anche come content creator sui social media. Il concorso che ha vinto è indetto dall’Università di Catania in collaborazione con il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e così quest’anno alla Seconda edizione, è stato bandito per premiare le migliori tesi di laurea, triennali o magistrali, degli studenti dell’ateneo catanese dedicate alla storia del giornalismo, alla libertà di stampa, alla deontologia professionale, alla normativa e ai ruoli degli uffici stampa negli enti pubblici, all’editoria in Sicilia. Il riconoscimento assegnato a Elisa Catanzaro è intitolato al ricordo di Giovanni Molè , giornalista scomparso nel 2020.
In tale elaborazione la giornalista ha ripercorso con particolare attenzione l’evoluzione della professione da un punto di vista storico partendo dalle gazzette per arrivare al giornalismo digitale, in relazione soprattutto all’analisi dei nuovi strumenti di grande attualità a disposizione del giornalista al ruolo dei social media, fornendo numeri e percentuali sul sistema dei ricavi pubblicitari, sull’industria dei quotidiani in Italia e sul panorama internazionale dei media dell’informazione. Infatti si è soffermata con cura, acribia e attenzione sull’argomento relativo ai vari tipi di business model dell’industria giornalistica, intervistando come case study i fondatori di “Valigia Blu” e ha anche illustrato vantaggi, svantaggi e scenari futuri dell’uso dell’Intelligenza artificiale applicata al giornalismo. In chiusura dell’elaborato ha anche realizzato un’intervista al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, sullo stato dell’arte e le prospettive della professione.
“Sono molto orgogliosa di questo premio dedicato a quella che continuo a ritenere la professione più bella del mondo – afferma Catanzaro – e ringrazio i componenti della commissione e la famiglia Molè per avermelo assegnato. Scrivere questo lavoro mi ha permesso di studiare approfonditamente un sistema, come il nostro, che ha subito a livello globale un’enorme battuta d’arresto da cui stenta ancora a riprendersi ma che, sfruttando il digitale e l’utilizzo di big data e AI, ha degli scenari di sviluppo e di potenziamento da non sottovalutare”.