Esordio discografico di Lucia Rizzo con “Dentro Questa Casa”

Lucia Rizzo è una giovane di 23 anni che debutta nel mondo della canzone e si sta cominciando a cimentare in un’esperienza artistica ambiziosa ed esaltante. Catania è fervida terra di “innamorati del musical” con grandi cantanti che si sono imposti negli ultimi decenni. E cosi la giovane spera tanto di riuscire ad emergere essendo cresciuta attorniata dalla marea di vinili italiani e internazionali grazie alla collezione del padre. Dotata quindi di una solida “cultura” musicale ascolta musica sin da bambina e vive ogni festival di Sanremo come un appuntamento fondamentale. Lucia all’età di 11 anni è salita per la prima volta sul palco ed è stata la stessa Lucia ad organizzare un concertino a sorpresa per festeggiare il 40esimo compleanno della madre. La bambina mostra subito un talento vocale in occasione di questo improvvisato “esordio” con un’esibizione di successo che la sprona a prendere lezioni di canto e pianoforte. Oggi a distanza di oltre un decennio la giovane si divide fra la sua amata Catania, dove sta lavorando appunto al suo primo album, e Roma dove oltre a dedicarsi alla musica studia recitazione.
Oggi è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitali “Dentro Questa Casa”, che è il suo vero esordio discografico al grande pubblico.

Questa canzone sorge dal sound pop e rappresenta un fondamentale momento di introspezione. È il racconto di una rinascita, del fiorire dopo essersi sentiti soli al mondo, del rimettersi in cammino per esprimere la parte migliore di sé dopo aver conosciuto e sconfitto il buio emotivo. È un incoraggiamento a non aver paura di mostrare le proprie fragilità, a non smettere di credere in sé stessi anche se le difficoltà sembrano mostri pronti a divorarci sogni e ambizioni. Ecco una breve intervista che abbiamo realizzato
Cosa rappresenta “Dentro Questa Casa”?
Vuole essere un invito a non lasciarsi abbattere dai momenti sfidanti, a non arrendersi e a non vergognarsi di dover chiedere aiuto.Possiamo sembrare distanti l’uno dall’altro ma alla fine siamo tutti sulla stessa barca: capitano a tutti dei momenti no. Succede d’isolarsi, di nasconderci persino da chi ci vuole bene, di fingere di non soffrire pur sapendo che non è così che si risolvono i problemi.
Quando hai maturato il contenuto di questo inedito?
A conclusione dei 5 anni di scuola superiore, ho avuto un momento di reset emotivo: non capivo che cosa fare della mia vita. Ho sofferto e a rendere tutto ancora più difficile era l’errata convinzione che nessuno potesse davvero capirmi. Quando nel mio brano canto “piove in questa casa” è perché in quel momento emotivamente buio non stavo bene neppure in casa mia. Non stavo bene da nessuna parte.
All’origine di questo canzone vi è una dimensione esistenziale di resilienza?
Tengo molto ad esordire con questa canzone perché scriverla mi ha aiutato molto. Cantarla mi ricorda che so lasciarmi alle spalle i momenti brutti, che è possibile rinascere e continuare a crescere. Spero con tutto il cuore che la mia musica possa essere d’aiuto anche per chi adesso si sente solo, per chi per pudore o paura sta nascondendo la sua sofferenza al mondo, per chi è convinto che nessuno possa davvero capirlo.
Hai scritto da sola il testo di questo singolo ?
“Dentro questa casa” è scritto da me in collaborazione in collaborazione con Lele Gambera, e c’è anche il videoclip ufficiale assai vivace per la regia di Cage Moss e Giulio Cannata e con le preziose coreografie di Anthony Finocchiaro.

Nel videoclip il dolore emotivo che canto si trasforma in pioggia ed inonda la mia stanza. Piove nella stanza. È pioggia che nutre il seme della rinascita e che lo aiuta a fiorire a trovare in sé la forza di abbandonare il buio per aprirsi alla luce.