“Aggressione squadrista” fuori dal Liceo Michelangelo di Firenze

Mentre dal mondo dello spettacolo giungono notizie sulla richiesta di danneggiamenti da parte del Codacons nei confronti di Blanco a Sanremo (a seguito della “non performance” sul palco dell’Ariston nda), notizia che invece desta reale preoccupazione e scalpore, questa si in maniera giustificata e con piena cognizione di causa, è quella del pestaggio di due studenti presi a calci pugni a Firenze davanti al Liceo Classico Michelangelo da un gruppo di sei giovani che poi sono stati identificati dalla Digos come appartenenti al movimento giovanile di destra Azione Studentesca, i quali hanno brutalmente assalito i due ragazzi minorenni con un’azione tipica dello squadrismo fascista che negli anni 20 ha compiuto efferati pestaggi in giro per l’Italia, oltreché uccisioni eccellenti come quella dell’Onorevole Giacomo Matteotti. La mancanza in certe fasce d’età di valori e di attenzione da parte delle famiglie verso i propri figli sta dando i frutti peggiori. Quest’azione è emblematica e sintomatica di un periodo, quello che viviamo, dove la mancata visione di un futuro chiaro e la mancanza di valori familiari producono nefandezze come quelle che ci apprestiamo a vedere e commentare.

Il sindaco Dario Nardella ha definito questa “Un’aggressione squadrista intollerabile”; la definizione data deve far riflettere sulla gravità di questo tragico avvenimento. È ora di concentrarsi e di riflettere su dove la società sta volgendo il proprio sguardo, per evitare che errori che hanno caratterizzato lo scorso secolo non si ripetano in alcun modo, e questo sicuramente deve partire dalle basi della società e cioè dai giovani che ne sono il futuro.