Loading
Nuovo quotidiano d'opinione e cultura
Il tempo: la ricchezza per l’umanità
Nuovo quotidiano d’opinione e cultura

Braciole di carnevale

Il maiale, in Calabria è un vero e proprio rito e qui vi parlo di una ricetta semplice e davvero tradizionale: le braciole di carnevale (vrasciòla di carnalavàri), o almeno così sono conosciute al Sud Italia…

Difficoltà: media

Preparazione: 90 minuti

Cottura: In pentola, sul fuoco

Dosi: 4 persone

Costo: basso

Ingredienti

  • 4 fette di pancetta o di capocollo
  • 3 fette di pane raffermo
  • Latte q.b.
  • 80gr di pecorino stagionato 24 mesi
  • 30gr di parmigiano reggiano
  • Un mazzetto prezzemolo
  • 3 spicchi d’aglio
  • 500 ml di passata di pomodoro
  • Qualche foglia di alloro
  • Brandy
  • Olio Evo
  • Sale

Realizzazione 

  1. Tritate in un robot da cucina il pane precedentemente ammollato nel latte e strizzato, il pecorino, due spicchi d’ aglio, qualche ciuffo di prezzzemolo 
  2. Disponete le fette di carne sul piano di lavoro, salatele e mettete al centro un po’ di farcia
  3. Legate gli involtini con lo spago.
  4. Fate andare l’aglio con l’ olio in un tegame, adagiate le braciole e fate rosolare per bene.
  5. Sfumate col brandy
  6. Cuocete per un decina di minuti.
  7. Levate le braciole e l’aglio e aggiungete la passata.
  8. Cuocete per mezz’ora
  9. Aggiungete di nuovo le braciole, qualche foglia di alloro e continuate la cottura per altri 30minuti a fuoco basso
  10. Prima di servire, private le braciole dello spago
Share Article
Mi chiamo Vincenzo Schinella, calabrese di origine siciliano di adozione ed ho una concezione light e sofferente dello stare a tavola: o friggo, o manteco pasta, o impasto pizze, panettoni e focacce. Sono decisamente inetto a praticare qualsivoglia tipo di sport: in compenso, maneggio in maniera agonisticamente prestante pale pizza, impasti glutinici, pagnotte, impasti panettoni, padelle saltapasta e oggettistica del piacere quali insaccatrici per soppressate e oliere. Ho fondato Prendiamoci del Tempo nel 2017. Tra un'infornata e l'altra, un buon libro o un cruciverba sono di sicuro la migliore compagnia: e già, siamo in troppi. Adoro scrivere e raccontare storie e, proprio per questo, Prendiamoci del Tempo è un foodblog diverso. Le mie ricette hanno tutte una storia da raccontare. A volte legata ad un episodio lontano nel tempo, ad una cucina fatta di ricordi; altre volte alla tradizione della mia terra, la Calabria; altre volte ancora sono ricette che, proprio per le loro preparazioni, richiedono del Tempo e sono uno stimolo a coccolarsi, rallentando i ritmi. Non ho come obiettivo la tuttologia in cucina ma posto quel che mi appassiona e che mi piace fare, quello per cui son sicuro di poter offrire spunti di approfondimento veri a chi mi legge. Ecco: il mio, è un blog 'vero'! Ciò che arriva sul blog deve essere principalmente vero per me, per poterlo essere anche per chi mi segue e chi mi legge. Su Prendiamoci del Tempo, si sta in cucina per il piacere di starci. E per divertirsi. L'ironia è una cifra fondamentale: se non amate ridere o volete prendervi sempre sul serio, credo siate nel posto sbagliato.
TOP