Intervista alla cantante Donata Brischetto: ” Il successo giunge a qualsiasi età”

La passione di cantare, nutrita e coltivata sin dalla più tenera età da Donata Brischetto , si è realizzata con una notorietà nazionale inaspettata e clamorosa. E oggi è circondata da un grande affetto dal numeroso pubblico che la segue soprattutto nella sua terra d’origine in Sicilia . Donata ha coronato un sogno questo inverno entrando nelle case degli italiani partecipando alla finale della seguitissima e bellissima trasmissione di The Voice Senior 2022 . Pertanto adesso Donata sta vivendo una stagione meravigliosa e non nasconde la sua gioia conservando sempre il suo sorriso di donna piena di vitalità e di allegria. Ci racconta della sua vita semplice di donna che nata ad Acireale ha avuto una figlia cresciuta poi con tanta dedizione e attenzione. Nonostante una vita familiare impegnativa e colma di responsabilità, ha potuto lo stesso seguire e perfezionare il suo amore per il canto. Nella trasmissione i quattro coach Loredana Bertè, Orietta Berti, Clementino e Gigi D’Alessio sono rimasti estasiati e colpiti dal talento di Donata che interpretava Easy Lady di Ivana Spagna. I quattro si sono contemporaneamente girati e si sono contesi la cantante per farla continuare a gareggiare nelle loro rispettive squadre. Alla fine la scelta toccava a Donata Brischetto che ha aderito alla squadra di Loredana Bertè, mentre Gigi D’Alessio veniva “bloccato” proprio dalla grintosa e fumantina Loredana, proseguendo con lei l’emozionante percorso che l’ha portata fino alla finale. Donata si è distinta per le grandi doti canore di una cantante che si è fatta strada nei pianobar della riviera ionica, caratterizzandosi per una personalità forte che denota assoluta padronanza di tenere la scena come una professionista affermata . Tutto ciò è il frutto di una sorta di naturalezza e spontaneità acquisita nel corso degli anni anche se non ha mai calcato palchi importanti. I critici musicali hanno espresso una valutazione positiva di questa innata capacità del controllo vocale, della sua versatilità nei generi musicali. In virtù di questa bella voce riconosciuta anche da cantanti famosi oggi Donata è assai ricercata in eventi e manifestazioni che in grande quantità si stanno svolgendo dopo la fine del lookdown soprattutto nel suo territorio d’origine. Ad accompagnarla costantemente vi è il compagno, il musicista Giovanni Scandurra, con il quale ha stabilito un sodalizio artistico ed esistenziale davvero perfetto, fruttuoso e fervido. Ecco il testo di questa interessante intervista.
In che modo il tuo compagno di vita Giovanni ha contato per questo lancio a livello nazionale e per la tua carriera?
In verità, la spinta per la mia partecipazione a The Voice Senior è partita in famiglia, grazie a mia figlia e ai miei nipoti, anche se debbo dire che Giovanni mi ha dato una carica motivazionale molto forte, d’altronde lui mi sta vicino da 27 anni. Insomma, sono stati loro a convincermi, perché inizialmente non avevo nessuna intenzione di partecipare a questo “Talent” .
Durante le tue esibizioni eri sempre commossa ed emozionata e assai motivata. La tua sensibilità e umanità associata all’indubbio talento ha colpito i telespettatori di tutta Italia. Cosa hai provato in quei momenti?
Una valanga di fortissime emozioni. Era una situazione nuova per me e quando ripeto spesso che camminare su quel palco è come camminare sulle acque, esprimo esattamente la sensazione che ebbi la prima volta che ci son salita. Ricordo che le lunghe attese prima delle esibizioni mi facevano arrivare sfinita, ma appena mettevo i piedi su quel palco magico mi sentivo una carica di energia del tutto inaspettata: ero avvolta dalle luci, dalla musica, dal pubblico e sapevo che in quel momento dovevo dare il massimo di me stessa. L’emozione è stata grande e ho avuto molta soddisfazione per quello che ho vissuto. Non mi aspettavo di andare avanti e ogni volta che succedeva step by step la gioia cresceva dentro di me e accadeva qualcosa di nuovo che mi rendeva leggera e mi faceva volare. Quando ho affrontato la prova con la canzone di Marcella pensavo di non farcela perché non era assolutamente un pezzo adatto alla mia vocalità. Mi sentivo veramente scoraggiata da questa scelta, per cui ho deciso che l’unico modo di affrontare la prova era quello di cucirmi la canzone addosso, facendola mia. Scelta comunque molto rischiosa, tant’è che in cuor mio mi ero già rassegnata al fatto che non avrei superato il turno. Quando invece Loredana Bertè mi ha citata affermando che per avermi nella sua squadra avrebbe bloccato altre cento volte D’Alessio sono stata presa dal panico e non avevo capito che stesse parlando di me. Con mia grande sorpresa mi trovavo tra i finalisti, e lì scoppiai a piangere.

Cos’è il canto per te ?
Il canto per me è la mia vita, una cosa che hai dentro, come per tutti quelli che coltivano un’arte, che nasce con te e che ti porti per il resto della vita. Il canto fa parte di me e non potrei farne a meno.
Come pensi di sviluppare in futuro queste tue doti immense per il canto ?
Continuando a migliorare le mie qualità vocali. Io mi definisco una cantante “Soul”, genere che più degli altri esprime il mio modo di cantare, appunto, con l’anima. La mia anima, ecco perchè cerco di non imitare nessuno e non mi interessano gli “accostamenti” con le voci famose.
La gente ti ferma per strada e ti riconosce come un fenomeno che esplicita l’idea forte che non bisogna mai pensare che tutto sia finito. Che effetto fa il successo in un’età più matura?
Inutile negarlo, il fatto che molte persone mi riconoscano e e mi fermino anche solo per farmi i complimenti è qualcosa di molto gratificante che mi fa stare bene. Sono idealista e sognatrice però anche pragmatica: non pensavo mai di poter ottenere un riconoscimento così ampio e diffuso ma do sempre il giusto peso ad ogni avvenimento della vita. Il messaggio potrebbe essere quello che non è mai troppo tardi per le belle esperienze che meritano di essere vissute.
Donata quante ore al giorno ti alleni e ti eserciti nel canto ?
Poco, in realtà dovrei farlo di più. Devo dire che amo la mia casa e non ho perso quest’anima di casalinga. Non ho perso la sana abitudine all’ordine, quindi prima di tutto penso alla mia casa. Il canto resta solo una grande passione.
Sei un’ “animalista” convinta e il tuo amore per i cani randagi è un’altra tua grande virtù da tutti apprezzata. Com’è cambiata la tua vita familiare in questi anni?
In questi anni è cambiata poiché ho tre gatti in casa che considero a tutti gli effetti membri della famiglia. Sono anche vegetariana perché ho un profondo amore e rispetto per gli animali: per me sono esseri dotati di anime che non cresceranno mai, sono eterni bambini. Non accetto la supremazia violenta dell’uomo sugli animali: siamo tutti inquilini di questo pianeta, dove anche gli animali hanno pieno diritto di vivere.
Il tuo è messaggio ricco di tanta speranza. Manifesti questo amore verso la tutela della natura impegnandoti in qualche gruppo e associazione sociale?
Anche se non appartengo a nessuna associazione in particolare cerco nel mio piccolo di dare una mano attraverso delle donazioni di cibo e altro necessario . Anche attraverso i social cerco di sensibilizzare riguardo le adozioni. Se avessi le possibilità, andrei a vivere in una grande fattoria con tanti animali di cui prendermi cura.