Luana Ilardo vince il Premio Nazionale Lea Garofalo

Dal 22 al 24 Novembre si è svolta a Petilia Policastro la Prima Edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo. Tale riconoscimento è dedicato in memoria della giovane donna che si ribellò alla ‘ndrangheta e questa sua collaborazione con lo Stato gli costò la vita. In particolare modo nella Prima edizione secondo il fondatore e responsabile culturale del Premio Paolo De Chiara si è “ creato un movimento culturale legato a tantissimi giovani. Sono stati coinvolti tantissimi studenti delle scuole di Crotone con due incontri e con la Cerimonia conclusiva del 24 novembre a Petilia Policastro. I ragazzi, in pochissimo tempo, hanno presentato più di trenta opere. Sono stati coinvolti 15 “testimoni” del nostro tempo, personaggi della società civile che dimostrano il loro impegno su queste tematiche. Tutto questo è stato realizzato per non dimenticare una FIMMINA CALABRESE. Lea Garofalo, a tredici anni dalla sua morte violenta per mano mafiosa, non può essere nuovamente abbandonata. Le persone devono essere tutelate quando sono vive e non bisogna aspettare la loro morte per creare il falso mito degli eroi. E’ doveroso ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questo evento”.
Tra coloro che hanno vinto vi è stata anche Luana Ilardo, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento con la seguente motivazione :“A Luana Ilardo, figlia di Luigi, il “confidente” di uno Stato che, attraverso i suoi uomini migliori, voleva arrestare un feroce latitante di Cosa nostra, posizionato ai vertici dell’organizzazione criminale. Suo padre è stato ammazzato (Catania, 10 maggio 1996) per i maledetti accordi secolari tra uno Stato deviato e le mafie. Luana, con la determinazione di suo padre, ci offre quel riscatto e quella forza necessaria per poter continuare a credere che è possibile sconfiggere per sempre le “devianze” statali, istituzionali, mafiose e massoniche”.