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Nuovo quotidiano d'opinione e cultura
Il tempo: la ricchezza per l’umanità
Nuovo quotidiano d’opinione e cultura

La chiacchierologia domina il mondo

Non ci rassegniamo al fatto di confermare le teorie di Zygmunt Bauman preconizzanti la “liquidità” delle relazioni umani e sociali quali insuperabili vulnus della modernità. Eppure nel periodo del covid 19 ci eravamo illusi con roboanti affermazioni e promesse solenni che dopo i “confinamenti” il mondo sarebbe migliorato, sarebbe divenuto più solidale, meno improntato al consumismo sfrenato e all’edonismo distruttivo. Invece sono stati molti moltissimi i segnali negativi in tutti gli ambiti umani e scampato il pericolo incipiente della “dissipatio humano generis” abbiamo continuato a “liquidare” qualsiasi cosa, bensì abbiamo  anche potenziato quel serbatoio inesauribile di cinismo egotistico di cattiveria gratuita. E così i potenti continuano a decidere di farsi guerre orrende e terribili, per puro sadismo e volontà di dominio, anzi ne inventano di nuove, nel cuore del vecchio continente spargendo sangue innocente e gettando nella disperazione popoli interi,minacciando persino l’uso dell’arma nucleare. Che menti stupide e ottuse che grondano di sangue si fronteggiano da una parte all’altra del mondo?  E poi i poveri continuano a marcire nella povertà, sono divenuti persino più poveri di prima, mentre i ricchi oligarchi che comandano il pianeta continuano ad accumulare ricchezze dettando regole e linee universali. Altri esempi si potrebbero portare all’infinito e più di qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di banali constatazioni pressoché scontate, invece  ognuno di noi nel microcosmo ogni  giorno deve fare i conti con il piccolo mondo antico che ci circonda,e anch’esso sembra segnato da una sorta di apocalittico cupio dissolvi, da un nichilismo becero, da un’apparenza di  esacerbanti disvalori  . Oggi tra l’altro abbiamo sempre di più la percezione che il clima surriscaldato deturpa gli equilibri bio naturali e nonostante la velocità di questi cambiamenti inquietanti l’umanità si crogiola nella chiacchierologia di pastoni di chi deve decidere che sono fine a sé stessi che analizzano,discettano e non sono mai seguiti da atti urgenti e concreti per invertire il veloce cammino verso il baratro. Ecco che anche in questo  2022 si attraversa il deserto come in una lunga saga del nulla in cui l’homo sapiens non impara niente di nuovo ma ripete i vizi di sempre.

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Rosario Sorace, nasce a Giarre il 13 maggio 1958;nel 1972, a 14 anni, inizia un intenso impegno politico e sociale. A soli 25 anni diventa segretario regionale dei giovani socialisti in Sicilia e dopo due anni, nel 1985, viene eletto al Consiglio Comunale di Giarre. Successivamente, viene eletto al Consiglio Provinciale di Catania dove svolge la carica di Assessore allo Sviluppo Economico. Nel 1991 viene eletto Segretario della Federazione Provinciale del PSI di Catania. Nel contempo consegue la laurea in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Catania in cui oggi svolge il servizio in qualità di funzionario di Biblioteca del Dipartimento di Scienze Chimiche. È giornalista pubblicista. Collabora dal 2018 con i giornali on line IENE SICULE, SIKELIAN, IL CORRIERE DI SICILIA e AVANTI LIVE. È un grande di lettore di prosa e scrittore di poesie.
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