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Giarre lancia il progetto di “Città educativa”

La comunità di Giarre vive un momento di grande fermento culturale e sociale nell’ambito educativo per la creazione di un progetto nuovo e solidale. In tal senso l’obiettivo della manifestazione GiarreCittàeducativa rappresenta un salto di qualità nella realtà locale ed è stata presentata nei giorni scorsi al Salone degli Specchi del Palazzo di città dal sindaco della città ionica, Leo Cantarella, dall’assessore alle Pari Opportunità, Antonella Santonoceto, dal direttore artistico della manifestazione, Gianfranco Pappalardo Fiumara, dal responsabile culturale del Mythos Opera Festival, Nicolò Fiorenza, e dall’attrice Guia Jelo. Presenti anche i dirigenti scolastici degli istituti di istruzione superiore giarresi. Sono stati presentati gli eventi in programma, mostre, conferenze, concerti e spettacoli, saranno ad ingresso gratuito e si svolgeranno in diverse location cittadine. Tra gli ospiti più attesi il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che sarà a a Giarre il 4 ottobre, il pianista Andrea Bacchetti, protagonista dei programmi di Piero Chiambretti, che si esibirà il 29 settembre, e l’attrice Guia Jelo, in scena il 1° ottobre. “Giarre Città Educativa significa educare, attraverso una serie di eventi, ad un nuovo percorso di crescita culturale – ha spiegato il maestro Gianfranco Pappalardo Fiumara Non a caso abbiamo previsto nei mesi di settembre e ottobre appuntamenti con la musica, nella quale io mi specializzo per formazione, con l’arte e l’architettura, e anche con il teatro. Tanti sono gli eventi, a partire dal 16 settembre fino all’8 ottobre. Ci sarà la presenza di Vittorio Sgarbi il 4 ottobre, il concerto con Andrea Bacchetti il 29 settembre, la conferenza sul Rinascimento del prof. Nicolò Fiorenza il 16 settembre, la performance di Guia Jelo, il 1° ottobre, in Bellini parla con Bellini, dedicato a Bellini e Chopin. E ci sarà anche l’Orchestra del Conservatorio di Palermo. Tutti gli appuntamenti si terranno nei luoghi più caratteristici e nei luoghi istituzionali della città, a partire dal palazzo municipale con queste stanze decorate in stile Liberty, fino alle scuole del territorio. Città educativa – conclude il direttore artistico – significa scuola, famiglia, impegno sociale, comunità”. E proprio al Salone degli Specchi del Municipio di Giarre ad ospitare, venerdì 16 settembre, alle ore 19, il primo degli appuntamenti culturali della manifestazione Giarre Città Educativa, promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giarre, e patrocinata dal Mic, Ministero della Cultura, dall’assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dall’Assemblea Regionale Siciliana e dal Conservatorio di Musica ‘Alessandro Scarlatti’ di Palermo. Il protagonista della serata sarà Nicolò Fiorenza, esperto in Beni culturali e responsabile culturale dell’associazione Mythos Opera Festival, che terrà una conferenza sul Rinascimento in Sicilia. Classe ’90, Fiorenza coltiva sin da giovanissimo la passione per la storia dell’arte ed il patrimonio culturale, soprattutto della sua terra d’origine, la Sicilia. Dopo la laurea in Beni culturali, con il massimo dei voti, presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania, prosegue la propria formazione didattica in siti storici di grande pregio come il Teatro Massimo Bellini, il Museo civico Castello Ursino, il Museo Belliniano e la Pinacoteca del Palazzo degli Elefanti. Si perfeziona come storico dell’arte ed esperto nella conservazione dei beni culturali e nel restauro monumentale. Saggista, ha pubblicato per i Quaderni dei Beni Culturali editi dall’Accademia di Belle Arti di Catania. In collaborazione con il Ministero degli Esteri, ha tenuto conferenze presso diverse ambasciate d’Italia sui beni culturali italiani, in occasione della settimana della lingua italiana nel mondo. È autore anche del volume ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’, edito da Kalòs, viaggio tra le bellezze artistiche della terra siciliana.
Il 16 settembre Nicolò Fiorenza presenterà uno studio affascinante sulle radici dell’arte siciliana ma si soffermerà anche sulla necessità della valorizzazione dei beni culturali, parte fondamentale della grande ricchezza della nostra isola, e della loro fruibilità turistica. Un viaggio ideale tra i centri che ospitano questo Rinascimento siciliano, a partire da Palermo fino a Catania, da Ragusa a Nicosia, passando da Assoro. “La conferenza sul Rinascimento in Sicilia, nello specifico sulle ancone rinascimentali, ha un senso in questo territorio perché vogliamo parlare di Rinascimento come fenomeno di ripresa e audacia – spiega Nicolò Fiorenza – Così com’è avvenuto nel XVI secolo, e ancora prima nel XV secolo, la civiltà, arretrata da un punto di vista di stimoli artistici e culturali, è stata costretta e, fortunatamente, ha avuto il genio di andare a prendere come esempio i grandi modelli classici, romani e greci. Da questo ne è derivato un periodo fiorente che è perdurato per tutto il XV e XVI secolo. Anche la Sicilia può rinascere, può risollevarsi, anche dall’attuale situazione economica finanziaria che sta attraversando. Nella conferenza del 16 settembre – conclude Fiorenza – si parlerà del Rinascimento, non solo nella Sicilia orientale ma nel resto dell’isola, delle maggiori produzioni e degli artisti stranieri che hanno avuto maggiore influenza grazie al mecenatismo”.

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