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Viktor Orban razzista ignorante

Viktor Orbán, capo del governo ungherese, che piace tanto ad alcuni politici italiani, si rivela un razzista ignorante.

Giorni fa ha dichiarato:”Una mescolanza delle razze è il vero pericolo della migrazione di massa. Gli ungheresi non vogliono mescolarsi.”

Il razzista ignorante Orbán dovrebbe sapere che già dagli anni ’70 del Novecento i biologi di tutto il mondo, all’unanimità, hanno dimostrato, grazie agli studi sul DNA, che le razze umane non esistono.

Semmai esistono varie etnie della razza umana.

Il mescolarsi delle etnie è un fenomeno antico quanto l’essere umano, ed è connaturato al flusso delle popolazioni da un continente all’altro.

Ma Orbán questo non lo sa, perchè è ignorante.

E se lo sa è in malafede. Il vero problema, per l’Europa, non è pertanto la mescolanza etnica, ma l’esistenza di razzisti e xenofobi come Orbán e i suoi amici.

Pertanto è necessario sapere se i politici italiani che lo vanno a trovare, gli stringono la mano e lo abbracciano, condividono le sue idee.

Soprattutto quei politici che si dichiarano ripetutamente cristiani, talora ostentando crocifissi, vangeli, immagini sacre. Il Vangelo è altro, molto altro.

Se tornasse Gesù Cristo costoro li caccerebbe via come fece con i mercanti nel tempio.

Non basta dichiararsi cristiani, bisogna esserlo nelle scelte concrete e nello stile di vita.

Altrimenti si è solo volgari farisei e mistificatori.

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Laureato in Giurisprudenza nell’ Università di Catania. Avvocato penalista di lunga e consolidata esperienza, patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione e Giurisdizioni Superiori. In particolare modo svolge attività di assistenza e consulenza legale, nonché attività di rappresentanza e difesa in sede contenziosa e stragiudiziale, principalmente nel settore del diritto penale e prevalentemente nelle seguenti materie: Reati contro l’ordine pubblico; Reati contro la Pubblica Amministrazione; Reati contro la persona; Responsabilità medica; Diritto penale del lavoro; Reati contro il patrimonio. E’ stato uno dei fondatori del Movimento La Rete e poi deputato regionale dello stesso gruppo politico all’Assemblea Regionale Siciliana per due legislature. E’ un animatore e un attivista dell’impegno antimafia a Catania in Sicilia e si è distinto nell’attività professionale difendendo molti collaboratori di giustizia che hanno reciso i legami con Cosa Nostra.
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