Ricordo

Possiamo ancora vedere la luce di stelle che non esistono più da secoli. Così ancora ti riempie e folgora il ricordo di qualcuno che hai amato per poi vederlo andar via. Khalil Gibran
Ricordo ancora quando
ti accarezzavo gli occhi,
ricordo quando le mie mani
delicatamente il tuo viso
sfioravano,
erano giorni di primavera
le rondini allegre tornavano
a cantare i loro sogni,
i ciliegi giapponesi
eterei nella loro bellezza
ci inondavano di quei pensieri
che noi volevamo dirci,
i nostri sguardi andavano
oltre l’orizzonte,
eravamo al di là del nostro
credere cristiano.
I tuoi occhi mi appartenevano
il tuo viso era in me,
eravamo entrambi a un bivio
misfatti nelle nostre fantasticherie.
Ricordo ancora quando
travolti da quel puro dolore
in attesa di conciliarci
con i nostri cuori
attendavamo nitidi giorni
di luminosi sorrisi.
Ricordo ancora quando
la vita dolcemente
ci rincuorava,
e tra le braccia
di Morfeo le nostre anime
in un solo abbraccio
come fossero petali di rose
il loro profumo ci donavano.