Tugan Sokhiev si dimette da Direttore del Bolshoi di Mosca

Oltre i ricchi oligarchi russi che cominciano ad essere a disagio per le durissime sanzioni adesso anche il mondo della cultura e dell’arte russa prende le distanze dalla guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina. Tugan Sokhiev ,illustre artista russo , non è più il direttore musicale del Teatro Bolshoi di Mosca né dell’Orchestra nazionale del Campidoglio di Tolosa. Infatti ha lasciato questi due incarichi che deteneva dal 2008 in Russia e Francia in segno di protesta, poiché “costretto ad affrontare l’impossibile scelta tra l’amata Russa e gli amati musicisti francesi”. Sokhiev è stato sottoposto a forte pressioni dall’autorità moscovite per sostenere la guerra scatenata da Putin e ha deciso di rompere gli indugi dimettendosi e diffondendo un comunicato, in cui afferma di essere “contrario a tutti i conflitti, sotto qualsiasi forma”. Il direttore è un uomo molto in vista e le sue parole pesano come pietre : “Vedendomi costretto a far fronte all’impossibile scelta fra i miei musicisti russi e quelli francesi, che tanto amo, ho deciso di dimettermi dalle mie cariche” . Assolutamente contro ogni guerra dichiara senza fraintendimenti che è “scioccante e offensivo che alcune persone rimettano in discussione il mio desiderio di pace e pensino che io, in quanto musicista, possa parlare di altro che non sia la pace sul nostro pianeta”. Sokhiev si dice sdegnato perchè è “insopportabile” essere “testimone del modo in cui colleghi, artisti, attori, cantanti, ballerini, registi, vengano minacciati, trattati senza rispetto e vittime della ‘cultura dell’annullamento’”. E prosegue con determinazione affermando che“mi si chiede di scegliere fra una tradizione culturale invece che un’altra.
Presto mi chiederanno di scegliere fra Ciaikowski, Stravinsky, Shostakovich e Beethoven, Brahms, Debussy. Questo accade già in Polonia, un Paese europeo, dove la musica russa è vietata”. Per Sokhiev non sussistevano le condizioni per andare avanti e ha presentato le dimissioni immediate: “Noi musicisti, siamo qui per ricordare attraverso la musica di Shostakovich gli orrori della guerra. Noi musicisti siamo gli ambasciatori della pace. Invece di utilizzarci, noi e la nostra musica, per unire le nazioni e i popoli, veniamo divisi e ostracizzati”.
Non dirigerà più il 18 e 25 marzo alla Halle aux Grains di Tolosa, l’ orchestra del Capitole del quale era direttore, con contratto che sarebbe scaduto il prossimo giugno. Il sindaco di Tolosa, Jean-Luc Moudenc, aveva chiesto al Direttore di esprimersi sulla situazione che stiamo vivendo e lo stesso Moudenc aveva spiegato i motivi di questa richiesta: “Lui sa che i giornalisti, gli spettatori, i musicisti, ci fanno molte domande, in particolare come città gemellata con Kiev, sulla sua opinione nei confronti dell’attualità. Il Comune, con l’attuale crisi in Ucraina, aveva già deciso che l’Orchestra Nazionale di Tolosa non sarà più parte integrante delle Musicales franco-russes“. Si tratta di una rassegna bi-nazionale di musica, cinema, letteratura, che sarebbe giunto quest’anno alla sua terza edizione, di cui Sokhiev era direttore.
Tugan Sokhiev oggi ha 44 anni ed ha iniziato a dirigere il primo concerto a Tolosa ad appena 26 anni. Poi nel 2003 fu nominato nuovo direttore d’orchestra della compagine del Capitole. Nel 2008, assunse la direzione musicale dell’orchestra tolosana e nel 2014 è stato chiamato all’incarico più prestigioso di Direttore dell’Orchestra del Bolshoi di Mosca.