L’alta Formazione a Catania

Da qualche anno ho il privilegio di essere delegata a rappresentare il mio Ente, Citta Metropolitana di Catania, presso l’Istituto Tecnico Superiore , Fondazione Mobilità sostenibile e trasporti. L’Istituto nasce nel 2009, quando l’Ente, con delibera di Consiglio Provinciale n. 68, ne approvò lo statuto, riconobbe come soggetto attuatore l’Istituto Nautico di Catania e assegnò alla Fondazione in comodato parte dell’immobile dello stesso istituto. L’ITS della mobilità di Catania è uno strumento ed un luogo di alta formazione post diploma di tipo tecnico scientifico e professionale a cui partecipano soggetti cointeressati : dagli istituti scolastici specifici ai formatori, dalle imprese interessate all’alta specializzazione alle associazioni del settore. Da un originario ristretto nucleo di membri fondatori e da una timida attività formativa in pochi anni l’ ITS è diventato una importante realtà dove si incontrano l’elevata formazione e la rilevante economia della logistica del nostro territorio. La base dei soci si è allargata, esprimendo così una governance da manuale, ed oggi conta, oltre agli Istituti Nautico ed Aeronautico di Catania, altre scuole della Sicilia, la Caronte & TOURIST , la Alis e Nicolosi della logistica , Associazioni di Turismo, l’Università di Catania e la Parthenope di Napoli da cui proviene il presidente della Fondazione, prof. Antonio Scamardella, che contribuisce all’autorevolezza dell’Istituto con la sua passione e soprattutto con l’esperienza accademica. Il numero degli interlocutori è ancora più ampio tra cui la Grimaldi Catania, Comer Sud, Palumbo Cantieri Navali , e mi scuso con tutti quelli che non cito. Nel tempo i corsi si sono ampliati e ad oggi i diversi percorsi formativi sono 9, riproposti negli anni. Dal 2015 al febbraio del 2021 i giovani frequentanti i corsi sono stati circa 500 , provenienti da tutt’Italia. La bassa percentuale di studentesse iscritte ai corsi è lo specchio della situazione generale dell’ istruzione e formazione in cui si rileva che le donne non scelgono percorsi scientifici e tecnologici, sicuramente per atavici stereotipi, tant’è che l’ONU, sul tema, ha indetto una giornata internazionale. Alle/ai giovani corsisti a fine percorso è dedicato un orientamento in uscita dalla durata di un mese , ovvero un sostegno nel passaggio dalla formazione e istruzione al lavoro , in cui trovano accoglienza facilitata per la citata governance: di fatto, questi corsisti, sono già conosciuti nel mercato dello specifico settore, per essere stati accolti come stagisti in tutte quelle attività economiche del settore. Il piano triennale , recentemente approvato dalla Fondazione, prevede oltre i canonici corsi sulla mobilità di persone e merci e sull’infomobilità, un nuovo corso sulla gestione e la verifica di impianti energetici prevedendo di formare Energy Manager per la smart mobility. I corsi sono finanziati con un fondo di gestione reso disponibile dal MIUR , dalla Regione Sicilia, da altro come previsto dallo statuto e dal Fondo Nazionale Marittimo. L’attuale ministro Patrizio Bianchi al suo insediamento prospettò un potenziamento dell’alta formazione scientifico-tecnologica , non so se stia impegnando per realizzare quanto dichiarato , però sono a conoscenza dell’intensa attività della Fondazione Mobilità di Catania che , ripeto, negli anni ha affinato e potenziato il proprio ruolo, in un raro scambio e osmosi di formazione e di vero approccio lavorativo, sfornando eccellenze appetibili nel mercato globale.