La guerra

Avremmo voluto
ancorchè vorremmo
che il mondo
amasse la pace, la fratellanza,
che noi uomini fossimo
come le rondini
in cerca sempre della luce,
capaci di disegnare cuori
sulle strade del cielo,
ma il nascere del sole
un giorno fu devastato
da una nitida e spietata violenza,
e il segno di una inattesa morte
si diffondeva al di là della ragione.
Carri armati, giovani soldati
avanti come tornadi
a spazzar via sentieri d’amore;
bimbi impauriti,
donne in ginocchio
a chieder miracoli,
uomini pronti ad afferrare fucili
per difendere la loro libertà.
E’ questa la guerra
fatta di odio e bombe pronte a esplodere,
è questa la guerra
vile, inutile, assurda, sanguinosa, cruenta,
è questa la guerra
intenta a dichiarare vincitori e vinti,
è questa la guerra
accecata da nubi di veleno,
pungente di acri odori per sete di sangue,
affamata di disprezzo, acredine, ostilità.
E’ questa la guerra
che vorremmo morisse con il buio
per rinascere poi
come fosse una stella lucente.