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La tragica vicenda della Repubblica Romana

In questi giorni cadeva l’anniversario della nascita, ha avuto l’effetto di dare una svolta alla questione italiana.

Ha dimostrato che in una Europa di teste coronate che hanno rischiato di vacillare dopo la tempesta del 1848, per non parlare della caccia allo spettro del comunismo, non ci sarebbe stato spazio per una repubblica democratica di stampo mazziniano a Roma nella sede del Papa e nel resto del paese.

Una Italia libera, democratica ed indipendente avrebbe scatenato nei popoli europei la caduta di monarchie e imperi plurisecolari.

A tutti coloro che avrebbero voluto una Italia democratica e non monarchica come avvenne nel 1861, consiglierei di studiare la storia della Repubblica Romana ed in particolare della sua Costituzione che ha fatto da modello alla nostra, si potrebbero trovare tante risposte.

Forse per questo dopo la vicenda della Repubblica Romana, l’iniziativa e quindi la gramsciana egemonia fu presa dai liberali moderati alla Cavour. Ma Gramsci, come ha dimostrato Romeo nei suoi lavori, ha dato una interpretazione ideologica e assai polemica, che non ha alcun valore scientifico poiché Gramsci non conosceva il profondo legame esistente in Sicilia tra la siciliana borghesia agraria (la verghiana roba) ed il mondo contadino.

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Nato a Riposto nel 1966, laureato in Filosofia a Catania nel 1991, dopo la gavetta nelle scuole legalmente riconosciute, dal 1996 accetta incarichi a tempo determinato in provincia di Sassari (Olbia, Ozieri, Alghero, Sassari) ottiene l'abilitazione all'insegnamento nel marzo 2000, e nel 2007, dopo avere lavorato per 5 anni al Liceo Classico della Maddalena, viene assunto a tempo indeterminato presso il Liceo Classico di Olbia dall'anno scolastico 2007/2008 divenendo titolare sino al 2016.Nel 2015 torna ad insegnare in Sicilia e dal 2018 ha preso la cattedra del Liceo Classico Michele Amari. Si è occupato di politica giovanissimo militando nell'arco dal 1983, nel 1990 si iscrive nel PCI, diventa membro del direttivo del PDS. Nel 2013 fonda la pagina FB Ripostesi per l'Alternativa e poi l'Angolo di Coordy diventando un opinionista locale sempre più apprezzato dai lettori per le analisi politiche locali. Ama leggere, giocare a scacchi frequentando circoli e partecipando a tornei singoli e a squadre, ascolta jazz ( dal 1991 al 2000 ha condotto un programma su Radio Eurosicilia International il cui nome è Jazztrain) e da qualche anno suona il contrabbasso.
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