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Nuovo quotidiano d'opinione e cultura
Il tempo: la ricchezza per l’umanità
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La bulimia del consumismo

Predomina la bulimia dell’acquisto e la correlata abitudine allo spreco.

Le ossessive e sofisticate campagne  pubblicitarie si insinuano nell’inconscio, e inducono molti ad una incontrollata compulsività nel comprare anche ciò che non serve o, peggio ancora, che non è utile.

Ciò vale, ancora di più, nel settore del cibo.

Qualche giorno fa si è svolta la nona giornata di prevenzione dello spreco alimentare.

L’ indagine rileva che ogni anno sprechiamo 31 chili di cibo a testa: nel 2021 il 15% in più rispetto al 2020.

Questa tendenza resta più accentuata al Sud

(più il 17% di spreco rispetto alla media nazionale), e per chi vive da solo (più il 263% rispetto alla famiglia media italiana).

È assolutamente necessario mettere al centro dei programmi di educazione civica, nelle scuole, l’educazione alimentare e ambientale, tento conto che gli alimenti in esubero vengono di norma buttati.

È un affronto per quanti, in altre zone del Pianeta, muoiono perchè non hanno da mangiare.

A prescindere da considerazioni economiche, politiche o sociologiche, una prima riflessione mi appare evidente.

Il fenomeno descritto è sintomo di insicurezza.

Si ritiene, erroneamente, di potere colmare piccoli o grandi vuoti esistenziali con il crescente possesso di beni.

Allora, ogni tanto è bene fermarsi, riflettere su noi stessi e sui nostri reali bisogni.

Magari anche sui nostri disagi.

Una vita alla continua rincorsa di qualcosa non porta alla felicità: conduce nel baratro!

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Laureato in Giurisprudenza nell’ Università di Catania. Avvocato penalista di lunga e consolidata esperienza, patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione e Giurisdizioni Superiori. In particolare modo svolge attività di assistenza e consulenza legale, nonché attività di rappresentanza e difesa in sede contenziosa e stragiudiziale, principalmente nel settore del diritto penale e prevalentemente nelle seguenti materie: Reati contro l’ordine pubblico; Reati contro la Pubblica Amministrazione; Reati contro la persona; Responsabilità medica; Diritto penale del lavoro; Reati contro il patrimonio. E’ stato uno dei fondatori del Movimento La Rete e poi deputato regionale dello stesso gruppo politico all’Assemblea Regionale Siciliana per due legislature. E’ un animatore e un attivista dell’impegno antimafia a Catania in Sicilia e si è distinto nell’attività professionale difendendo molti collaboratori di giustizia che hanno reciso i legami con Cosa Nostra.
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